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Sanità Digitale: i trend del 2020

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Quando le nuove tecnologie migliorano la sanità si parla di sanità digitale. La sanità digitale consente di svolgere diverse operazioni direttamente da casa, con l’aiuto del computer o dello smartphone, permettendo anche di risparmiare soldi e fatica. Gli studi hanno dimostrato i benefici della sanità digitale per i pazienti, ma anche per il Servizio Sanitario Nazionale. L’innovazione digitale, infatti, può aiutare a colmare il divario tra bisogni e risorse e apportare cambiamenti che influirebbero sulla vita quotidiana dei cittadini.

IL FUTURO DELLA SANITÁ DIGITALE NEL 2020

I fascicoli sanitari elettronici, la telemedicina, le app medicali, l’intelligenza artificiale e altre soluzioni digitali potrebbero contribuire a favorire la sostenibilità economica di lungo periodo del Servizio Sanitario Nazionale, quindi a garantire cure di qualità ai pazienti. Vediamo insieme i vantaggi e i trend del 2020 della sanità digitale.

Il fascicolo sanitario elettronico

L’Agenda Digitale Europea della Strategia Europea 2020 prevede la possibilità di “dematerializzare” molte di quelle operazioni legate al settore della sanità. In particolare per quanto riguarda lo sviluppo di un piano che si pone come doppio obiettivo la semplificazione di parecchie operazioni e la riduzione di sprechi e truffe a danno dello Stato. La previsione è quella di raggiungere questi obiettivi attraverso tre macro-categorie di intervento. Prima tra tutte l’istituzione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), la cartella clinica digitale del singolo cittadino, con la quale tutte le informazioni prodotte dal Sistema Sanitario Nazionale vengono raccolte in un unico documento accessibile per tutti i sistemi sanitari e tutte le strutture. Questo avviene attraverso la creazione di un Sistema Tessera Sanitaria e attraverso la dematerializzazione di documenti come le fatture della PA, i referti, le ricette sanitarie e le cartelle cliniche. Con il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) si è già al passo successivo, si parla di Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, il quale è ancora in via di implementazione in Italia e che consente di avere a disposizione dei formati interfacciabili, che possono essere utilizzati dai big data e dagli strumenti di intelligenza artificiale del sistema informativo di riferimento.

La ricetta elettronica

Il concetto di ricetta elettronica, però, non sarà un’abitudine semplice da accettare per i cittadini italiani legati alle vecchie ricette cartacee, nonostante questo piccolo cambiamento possa portare dei vantaggi indiscutibili e semplificare la vita di tutti i cittadini del mondo. Con la ricetta elettronica si eviterebbe prima di tutto l’errore frequente che si verifica nel momento in cui vengono prescritti i farmaci. Spesso, infatti, è il farmacista a dover avere la capacità di interpretare la scrittura del medico di base per riuscire a capire di quale farmaco il paziente ha bisogno. Un altro vantaggio è legato al fatto che la ricetta elettronica permette allo Stato un controllo maggiore e un risparmio sui costi, dal momento che la ricetta elettronica costa molto meno rispetto a quella tradizionale che va stampata. In ultima analisi, la ricetta elettronica permette di semplificare le operazioni di farmacovigilanza e di controllo effettuate, ad esempio, dalle ASL italiane. La legge, infatti, prevede che tutte le ricette prodotte e consegnate nelle strutture sanitarie debbano essere controllate.

LA SANITÁ DIGITALE IN ITALIA: LE TENDENZE DEL 2020

Quando si parla di innovazione digitale nella sanità e di trend del 2020 si parla di telemedicina, big data, intelligenza artificiale (AI), innovazione del Sistema Sanitario Nazionale, gestione del paziente cronico e di tutte quelle competenze digitali che mirano a dematerializzare, modernizzare e ottimizzare il sistema informativo della sanità italiana e non solo. Di fatto, questa questione non riguarda solo il nostro Ministero della Salute: non solo le pubbliche amministrazioni, ma anche il privato si sta muovendo velocemente sulla sanità digitale e si spera in una sinergia a supporto dell’innovazione tra le due realtà. L’auspicio è dunque quello di una eLeadership da parte di professionisti con competenze digitali (e con certificazioni obbligatorie per chi dirige e opera nella sanità nazionale), in grado di guidare la trasformazione digitale nella giusta direzione.

Sanità digitale e telemedicina

Anche i servizi di telemedicina cominciano ad apparire in ambito regionale, benché si tratti spesso di servizi proposti dai fornitori e non richiesti dai servizi sanitari. Tutto sommato, però, i cittadini stanno acquistano sempre più consapevolezza sull’importanza della salute digitale e chiedono i servizi che ritengono essere utili per la sanità.

Sanità digitale e healthcare

La medicina di precisione basata sui big data risulta utile per le nuove terapie e per gli schemi personalizzati, perché le tecnologie digitali rendono possibile una certa aderenza terapeutica. Lo stesso concetto anglosassone di healthcare si rifà più all’idea di prendersi cura che a quella di curare, e unisce la salute e la cura, da affrontare con due diverse strategie.

Gli interventi futuri nell’ambito della sanità digitale

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raccomandato a tutti i paesi del mondo di implementare l’uso della tecnologia per la sanità digitale, al fine di migliorare la salute delle persone e rinforzare i servizi essenziali. Queste soluzioni devono essere implementate nei vari servizi sanitari nazionali il prima possibile, anche entro il 2020. Ecco alcuni degli interventi inclusi in queste linee guida:

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